“Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione” (Daniel Pennac). Il guinzaglio non è solo un pezzo di stoffa ma un contatto diretto con il nostro amico perché lì scorrono emozioni, motivazioni e personalità. Per questo il vostro cane non ha lo stesso modo di passeggiare con le persone a passeggiare. Legato a pettorina o collare, è uno strumento da utilizzare obbligatoriamente per Legge (durante le passeggiate, che impedisce al cane di allontanarsi oltre il metro e mezzo dal conduttore (tale infatti è la lunghezza massima consentita *). Per un cucciolo è una corda che gli impedisce di muoversi liberamente, gli procura tensione sul corpo dove questo è agganciato, pare un’ombra che lo insegue a volte minacciosamente. Per i cani adulti può diventare una connessione con il proprietario che offre sicurezza e tranquillità. Tirare al guinzaglio è uno tra i problemi più lamentati dai proprietari e nessun manuale o consiglio di un amico o parente che ha il cane da una vita può risolvere il problema perché ogni cane e ogni persona hanno le loro specificità. Per imparare ad andare al guinzaglio non basta una vita perché attraverso quella fettuccia passa la relazione tra uomo e cane, che si modella nel corso del tempo. È importante essere chiari nel comunicare con il nostro animale perché il cane non parla la nostra lingua ed è necessario utilizzare un linguaggio coerente e comprensibile. Questo linguaggio è fatto di movimenti del nostro corpo, delle nostre espressioni facciali e del tono della nostra voce. Questa complessità spesso richiede l’intervento di una figura professionale in grado di coglierle li punti deboli e migliorare la situazione.
*In Italia vige l’ordinanza del ministero della Salute del 6 agosto 2013 sita nella Gazzetta Ufficiale del 6 settembre 2013 n. 209 Articolo 1, 3. Ai fini della prevenzione di danni o lesioni a persone, animali o cose il proprietario e il detentore di un cane adottano le seguenti misure (…): a) utilizzare sempre il guinzaglio a una misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni. A San Marino l’Art. 4 della Legge 30 luglio 2012 N.101 obbliga ad utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a metri 2 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dalle Giunte di Castello.